Cari Colleghi, abbiamo tutti appreso l’esito del referendum.
Con questi risultati:
- votanti: 16.909
- votanti per il SI: 9.034 (meno del 7% degli psicologi italiani)
- votanti per il NO: 7.617
- schede bianche: 258
(totale iscritti con diritto di voto: 131584).
Ha vinto il SI.
Il CNOP afferma che LA COMUNITÀ PROFESSIONALE APPROVA IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO.
Ma quale comunità professionale?
È una grande amarezza vedere, ancora una volta, calpestati i più elementari principi etici e democratici, considerando che: - diversi colleghi non sono riusciti a votare seppur muniti di Spid e CIE, a causa di un probabile malfunzionamento della piattaforma di voto. Eppure abbiamo diritto a uno strumento referendario che possiamo gestire senza particolari difficoltà. Sta alle istituzioni rendere il voto il più facile e ugualmente accessibile a tutti!
- Sono state scelte modalità di voto che hanno escluso arbitrariamente molti colleghi privi di Spid e CIE (entrambi non obbligatori), tanto per restare in tema di una inclusività sempre più esclusiva.
- Altri ancora (molti) nemmeno sapevano di questo referendum, dal momento che la comunicazione non è arrivata in via ufficiale (via pec), ma solo con newsletter a cui non tutti sono iscritti.
- Sono state oscurate le ragioni del NO dai siti istituzionali, senza eccezione alcuna.
- Nessun quorum. Come può essere rappresentativo della comunità professionale un risultato ottenuto con questi criteri?!
Con rammarico osserviamo, inoltre, la poca partecipazione della nostra comunità professionale: ha votato il 14,45% degli aventi diritto.
Vorremmo chiedere ai membri del Cnop se intendono problematizzare il dato della partecipazione così bassa, se si ritengono coinvolti in questa che è a tutti gli effetti una relazione tra persone, anche se attraverso una istituzione. Problematizzare i punti critici nelle relazioni (comprese le proprie) è un lavoro specifico della professione psicologica. E queste affermazioni fuorvianti (“la comunità ha approvato…”) parlano da sé.
Ringraziamo tutti i Colleghi che hanno partecipato al voto ed in particolare coloro che hanno sostenuto il NO, nonostante le condizioni avverse: si è fatto davvero tantissimo!
Il nostro lavoro di informazione e le nostre iniziative proseguiranno. Continueremo a far sentire la nostra voce.
Non molliamo Colleghi!
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