Il depistaggio del CNOP

Il Consiglio di Stato il 24 dicembre 2024 invalida il referendum di approvazione del nuovo Codice Deontologico degli psicologi, per gravi irregolarità procedurali.

A seguito di questa sentenza/ordinanza, il Cnop (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi) pubblica un comunicato, il 26 dicembre 20241, da cui traspare l’intento di minimizzare la gravità dei propri errori.

Il comunicato del Cnop manipola la logica delle cose in modo da (auto)assolvere i protagonisti di questa triste storia: immacolati, come se nulla fosse successo.

La tecnica retorica per raggiungere questo risultato argomentativo è affermare l’ovvio e presentarlo come una vittoria: il contenuto dei principi etici e l’articolato non sono stati bocciati, rimangono validi. Verissimo.

Tuttavia TAR e Consiglio di Stato non possono assolutamente sindacare nel merito delle norme deontologiche. Né il ricorso, e men che meno l’ordinanza del Consiglio di Stato, hanno nulla a che vedere con la validità dei principi etici o dell’articolato, ma solo con la grave invalidità delle procedure adottate dal Cnop.

Ad ogni modo, sembra che il Cnop non abbia il gusto del paradosso: non ha infatti sfruttato l’occasione per osare di più, e ribadire come il Consiglio di Stato non abbia affermato che l’articolato costituisca reato. E sarebbe verissimo pure questo, dato che tutti sanno come la Giustizia amministrativa non si occupi della rilevanza penale di atti o comportamenti.

Vi è poi anche un altro tentativo di depistaggio presente nel comunicato: il Cnop afferma come la professione psicologica sia l’unica a sottoporre a referendum le proprie regole professionali, ma manca di sottolineare che proprio l’attuale Cnop non lo ha fatto, violando la Legge, come stabilito dal Consiglio di Stato.

Nulla invece riguardo alle conseguenze del ritorno in vigore il vecchio Codice Deontologico, nulla riguardo ai procedimenti disciplinari basati sul nuovo Codice che fossero eventualmente in corso.

Peccato, per ora dobbiamo accontentarci.

  1. https://www.psy.it/il-consiglio-di-stato-sul-referendum-legittime-le-procedure-e-le-norme-deontologiche-ma-la-premessa-etica-va-sottoposta-a-referendum/ ↩︎
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